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BIOGRAPHIES

Filippo Michelangelo Ceredi è un autore, performer e artista visivo italiano con base a Berlino.

Fin dall'inizio del suo percorso artistico si è interessato agli archivi, allo stile documentario e al linguaggio multimediale come mezzi per attivare la memoria, collegando la sfera personale e quella collettiva.

Laureato in filosofia a Milano, nel 2010 inizia la sua carriera nel campo dell'audiovisivo come assistente alla regia di Marco Bechis e come videomaker freelance.

Nel 2016 debutta con la sua prima performance solista: "Between Me and P." Presentata in numerosi festival nazionali e internazionali (es. Santarcangelo, Parallèle, Centrale Fies), l'opera è tuttora distribuita in Italia e all'estero.

Nel 2019 è stato invitato a realizzare la performance "Psalming", in interazione con l'installazione "Psalm. Biblioteca dell'esilio" di Edmund De Waal presso l'Ateneo Veneto di Venezia. Da una riflessione sulla censura nella comunicazione di massa contemporanea, ha creato la performance "EVE #2", presentata a Venezia alla Biennale Teatro 2020 diretta da Antonio Latella.

Dal 2017 al 2020 ha frequentato Rhizoma / scuola di pratiche del movimento somatico in natura diretta da Cinzia Delorenzi, dando supporto alla ricerca sul corpo, la memoria e le esperienze dell'essere umano nel suo contesto di appartenenza e in relazione agli elementi naturali. 

Continua a sviluppare la sua ricerca e produzione con un focus specifico sull'accessibilità alle persone con disabilità, grazie alla collaborazione con l'associazione di performer Al.Di.Qua. Artists.

website > bit.ly/filippo-m-ceredi

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Nato a Lione nel 1994, Est Coulon (lui) vive in Italia dal 2014. Da sempre attratto da ambiti pluridisciplinari, sviluppa un percorso di studi che va dalla letteratura inglese al teatro di ricerca passando per il cinema. L’esperienza della magistrale di Teatro e Arti Performative dello Iuav, conseguita nel 2021, gli dà l’opportunità di dare forma ai primi lavori artistici insieme ad altrÉ™ giovani artistÉ™. In particolare, Est partecipa alla fondazione di due collettivi che operano nell’ambito delle arti performative : Call Monica, il cui spettacolo dallo stesso nome ha debuttato a Santarcangelo Festival nel 2021, e la piattaforma di produzione artistica e curatoriale EXTRAGARBO. Est sta attualmente elaborando una ricerca teorica dedicata alle metodologie queer e, insieme a Tullia Primultini e Emilia Cantieri, sta lavorando a un nuovo progetto performativo sostenuto dall’ex-Asilo Filangieri (Napoli) e da Santarcangelo Festival, I’m Afraid of Lonely Dogs.

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Eugenia Delbue è attrice e autrice residente a Bologna.

Dal 2016 collabora con Ateliersi come attrice, performer e assistente. Davanti alla camera è diretta da Jacopo Miliani ne La discoteca, cortometraggio acquisito dal centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, e da Arkasha Stevenson in The first omen (Walt Disney), di prossima uscita.

Da alcuni anni si dedica a un progetto di scrittura a quattro mani sulla formazione attoriale ideata da Fiorenza Menni.

Nel 2019 dirige, restando fuori scena, “rivolta” - ispirato al racconto Bartleby lo scrivano: una storia di Wall Street di Herman Melville - al Teatro Comandini di Cesena. Nel 2021, nel contesto del progetto Nascondere, presenta alla Triennale di Milano l’azione performativa “nota a mano”, primo studio sulla composizione di un ritratto che abbia come materia il tempo e il suo sparire, a cui segue una residenza al Teatro Piccolo Orologio nel 2022 con esito pubblico dal titolo “Civetta”.

Dal 2020 esplora la relazione complessa e ingannevole tra immagini e poesia, tentandone, oltre alla pronuncia ad alta voce, un’oralità visiva. Presenta al Festival Internazionale di Poesia di Genova le letture sceniche “IX PAESAGGIO da Cesare Pavese” e “come ferma rupe” (2021) sull’opera poetica di Giorgio Caproni.  Nel 2022, in residenza per Tagli, scrive e compone insieme a Caterina Dufì (in arte Vipera) il brano in due voci “L’intrico dei rami di alberi differenti ha svelato due modi distinti per vedere il cielo”.

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Filippo Michelangelo Ceredi is an Italian author, performer and visual artist based in Berlin.

Since the start of his artistic path he's been interested in archives, documentary style and multimedia language as means to activate memory, connecting personal and collective spheres.

He graduated in Philosophy in Milan and in 2010 he started his carreer in the audiovisual field as assistant director to Marco Bechis and as freelance videomaker.

In 2016 he debuted with his first solo performance: "Between Me and P." Presented in many national and international festivals (i.e. Santarcangelo, Parallèle, Centrale Fies), the work is still distributed today in Italy and abroad.

In 2019 he was invited to realize the performance "Psalming", interacting with Edmund De Waal's installation "Psalm. Library of Exile" at the Ateneo Veneto in Venice. From a reflection on censorship in contemporary mass communication, he created the piece "EVE #2", which was presented in Venice at the Biennale Teatro 2020 directed by Antonio Latella.

From 2017 to 2020 he attended Rhizoma / school of practices of the somatic movement in nature led by Cinzia Delorenzi, giving support to research on the body, memory and experiences of the human being in its context of belonging and in relation to natural elements. 

He keeps developing his research and production with a specific focus on accessibility to people with disabilities, thanks to the collaboration with the performers association Al.Di.Qua. Artists.

website > bit.ly/filippo-m-ceredi

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Est Coulon (he, him) was born in Lyon in 1994 and has been living in Italy since 2014. Drawn to multidisciplinary fields, Est has developed a study path that goes from English literature to performing arts to cinema. The master’s programme in Theater and Performing Arts he completed in 2021 at Iuav University of Venice was the context that allowed him to give shape to his first works together with other young artists. In particular, Est took part in the founding of two Venice-based collectives that work in the field of performing arts : Call Monica, whose first work (also named Call Monica) debuted at Santarcangelo Festival in 2021, and the curatorial and artistic platform EXTRAGARBO. Est is currently developping a theoretical-practical research dedicated to queer methodologies, and, along with Emilia Cantieri and Tullia Primultini, he is working on a new performance project supported by ex-Asilo Filangieri (Naples) and by Santarcangelo Festival: I’m Afraid of Lonely Dogs.

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Eugenia Delbue is an actress and author living in Bologna.

Since 2016 she has collaborated with Ateliersi as actress, performer and assistant. In front of the camera she is directed by Jacopo Miliani in La discoteca, a short film acquired by the centre for contemporary art Luigi Pecci in Prato, and by Arkasha Stevenson in The first omen (Walt Disney), soon to be released.

For several years now, she has been working on a four-handed writing project on actor training conceived by Fiorenza Menni.

In 2019, while remaining off-stage, she directs "revolt" - inspired by the short story Bartleby the scrivener: a history of Wall Street by Herman Melville - at the Teatro Comandini in Cesena. In 2021, in the context of the project Nascondere, she presents the performative action "nota a mano" at the Triennale di Milano, the first study on the composition of a portrait whose subject is time and its disappearance, followed by a residency at the Teatro Piccolo Orologio in 2022 with a public outcome entitled "Civetta".

Since 2020 she has been exploring the complex and deceptive relationship between images and poetry, attempting a visual orality in addition to the spoken word. She presents the stage readings "IX PAESAGGIO da Cesare Pavese" and "come ferma rupe" at the International Poetry Festival in Genoa (2021) on the poetic work of Giorgio Caproni.  In 2022, in residence for Tagli, she writes and composes together with Caterina Dufì (aka Vipera) the two-voice piece "L'intrico dei rammi di alberi differenti ha svelato due modi distinti per vedere il cielo".

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